CODICE DEONTOLOGICO

Il presente CODICE DEONTOLOGICO ha la finalità di stabilire le regole di condotta dei professionisti iscritti ad AICI-Associazione Insegnanti di Canto Italiana nei confronti di tutti gli altri soggetti e di tutte le parti interessate con cui entrano in contatto nello svolgimento della propria attività professionale.

L’attività del Socio AICI deve essere esercitata nel rispetto delle leggi dello Stato italiano, delle normative vigenti e dell'ordinamento comunitario.

L’iscrizione ad AICI comporta che i Soci abbiano un comportamento eticamente corretto, dignitoso e coerente nello svolgimento della loro professione, nei confronti dell’utenza, dei colleghi - della propria e delle altre categorie professionali – e dell’Associazione stessa. Nello specifico dovranno essere rispettate le seguenti norme deontologiche:

 

 NORME GENERALI

I Soci:

  1. nel caso si presentino come possessori di particolari qualifiche come lauree, diplomi, premi ricevuti, affiliazioni professionali, attività artistica, esperienza di insegnamento, queste dovranno essere documentabili, in modo, cioè, da non millantare competenze non possedute;
  2. si impegneranno ad agire con competenza professionale secondo iter che facciano riferimento a una più che adeguata conoscenza del fenomeno fonatorio e delle sue finalità espressive; 
  3. si impegnano ad accettare l'idea che, quando si tratta di vocalità, nessun percorso personale, anche se corroborato dalle attestazioni di cui al precedente punto 1, possa considerarsi conoscenza definitiva, ma, soprattutto nelle attività dell’Associazione, considerarsi e mantenersi in formazione continua;
  4. si impegnano a sostenere l’Associazione partecipando, il più possibile e nei limiti delle proprie possibilità, alle sue attività e perseguendo i suoi obiettivi nell’esercizio della professione;
  5. si impegnano a rispettare i diritti d’autore senza permetterne o incoraggiarne alcuna violazione.

RAPPORTO CON GLI UTENTI

I Soci:

  1. sono tenuti a evitare pratiche discriminatorie, nell’attività professionale con i propri utenti, indipendentemente dallo stato di salute (nei limiti che ciò non comprometta l’esito delle prestazioni richieste e/o non sconfini con le competenze di altre figure professionali), dall’orientamento sessuale, dalla situazione sociale ed economica e dalla fede religiosa.
  2. devono rispettare la zona d’opacità relazionale con l’allievo, limitando azioni che potrebbero essere fraintese, rispettandone la privacy e l’integrità personale, senza divulgare informazioni riservate.
  3. se insegnanti di canto, si impegnano a seguire una programmazione didattica che tenga conto della realtà e delle aspirazioni dell’allievo, unitamente ad una valutazione realistica e trasparente delle sue attitudini, potenzialità, monitorandolo con regolarità nel percorso di studio, incoraggiandolo e motivandolo con chiarezza e concretezza.
  4. sono tenuti alla trasparenza degli aspetti economici.
  5. Si impegnano all’utilizzo di una strumentazione adeguata per la loro attività professionale e ad un luogo di lavoro che ne favorisca la proficuità. 

RAPPORTO CON I COLLEGHI

I Soci:

  1. devono favorire un’atmosfera di sostegno reciproco con i colleghi anche di altre discipline, interagendo con apertura e professionalità.
  2. Si impegnano ad astenersi dal fare pubblicamente affermazioni denigranti o giudizi diffamatori nei riguardi di colleghi o di studenti.
  3. quali membri di giurie all’interno di concorsi o audizioni, devono avere atteggiamenti imparziali e trasparenti. Nel momento in cui potessero sorgere sospetti di conflitto di interessi o non vi fossero gli estremi per tale comportamento, si dovranno come minimo astenere dalla votazione, quando non ritirarsi dalla giuria stessa.

 

ORGANO DI VIGILANZA E SANZIONI

  1. Tutti i soci sono tenuti al rispetto del codice deontologico;
  2. la mancata osservanza dello stesso comporta l’adozione di provvedimenti sanzionatori da parte del Collegio dei Probiviri;
  3. il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri anche non appartenenti all’associazione eletti dal Consiglio Direttivo, fra persone di specchiata correttezza;
  4. le sanzioni che possono essere applicate in caso di violazione del codice deontologico sono in via gradata:
  • il richiamo orale, consiste nell’informare oralmente l’associato che la sua condotta professionale non è stata conforme alle norme deontologiche e di legge, con invito ad astenersi dal compiere altre infrazioni; può essere applicato quando il fatto contestato è lieve e vi è motivo di ritenere che l’incolpato non commetta altre infrazioni.
  • il richiamo scritto consiste nell’informare per iscritto l’associato che la sua condotta professionale non è stata conforme alle norme deontologiche e di legge, con invito ad astenersi dal compiere altre infrazioni; può essere applicato quando il fatto contestato non è grave e vi è motivo di ritenere che l’incolpato non commetta altre infrazioni;
  • la censura consiste nel biasimo formale e si applica quando la gravità dell’infrazione, il grado di responsabilità, i precedenti dell’incolpato e il suo comportamento successivo al fatto inducono a ritenere che egli non incorrerà in un’altra infrazione.
  • la sospensione dall'elenco degli associati consiste nell’esclusione temporanea, da due mesi ad un anno, dall’elenco degli associati e si applica per infrazioni consistenti in comportamenti e in responsabilità gravi o quando non sussistono le condizioni per irrogare la sola sanzione della censura. 

 

E in casi di particolare gravità: 

  • la radiazione dall’associazione che consiste nell’esclusione definitiva dall’elenco dei soci; è inflitta per violazioni molto gravi che rendono incompatibile la permanenza del socio nell’elenco pubblicato sul sito dell’associazione.

 

Contro la decisione di applicazione di sanzione disciplinare, fatta eccezione per il richiamo orale, può essere presentato ricorso al Collegio dei Probiviri entro due mesi dalla comunicazione del provvedimento, senza che il ricorso abbia efficacia sospensiva della sanzione.

 

 

 

 

SEDI REGIONALI

Sede Legale:

Lombardia:  Viale Italia 72 24011 Almè Bg, presso Zeta Consulting srl.

Altre sedi:

Lazio: Piazza Dante 12, 00185 Roma, presso il Centro di Audiopsicofonologia.

Campania: Via Santa Croce 60, 81022 Casagiove CE, presso Associazione Enrico Caruso.